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PER SAPERNE DI PIU'
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La cogenerazione
Come accennato nell'articolo, la cogenerazione consiste nel produrre e utilizzare contemporaneamente energia elettrica e calore mediante motori a combustione interna (tipo quelli delle automobili), direttamente accoppiati ad alternatori che producono energia elettrica, corredati di scambiatori di calore che recuperano il calore dal circuito di raffreddamento del motore (l'acqua del radiatore, per intenderci) e dai gas di scarico utilizzandolo per il riscaldamento dell'acqua che viene «surriscaldata», fino a 115 gradi nel caso della centrale AGAM - NEI.
A quale scopo ?
Nella produzione dell'energia elettrica con le normali centrali termoelettriche dell'ENEL (caldaie, turbine, alternatori), si consuma energia termica (nafta densa, gasolio o metano) e si produce energia elettrica ma, per ogni chilovattora prodotto se ne consumano quasi tre di cui due vanno dispersi sotto forma di calore, si ha cioè un rendimento estremamente basso: circa il 37 per cento. Discorso del tutto analogo per le automobili: il motore consuma benzina, gasolio o gas e produce energia meccanica, il «sottoprodotto» calore viene disperso nell'atmosfera.
Come abbiamo detto, nella cogenerazione, oltre alla produzione di energia elettrica, si recupera una buona parte di quella termica arrivando ad un rendimento globale (energia elettrica + energia termica / energia consumata) di circa lo 80 per cento: più del doppio rispetto alla sola produzione di energia elettrica ! Questo raddoppio del rendimento è di importanza fondamentale non solo per il risparmio energetico che ne deriva ma per il fatto che le emissioni di anidride carbonica CO2 nell'atmosfera vengono dimezzate.
Fr.I.
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